Utilizzi anche tu accessori, componenti o attrezzature autocostruite in azienda? Ad esempio attrezzature di sollevamento sottogancio?

Seguiamo numerose aziende e sappiamo che molte attrezzature vengono autocostruite per soddisfare specifici compiti e rendere alcune operazioni più semplici.

Customizzare è fondamentale per snellire certi passaggi; ed è altrettanto importante che ogni personalizzazione rispetti le normative perché secondo la Nuova Direttiva Macchine (2006/42/CE):

• gli accessori di sollevamento (e relativi componenti) sono da equiparare alle macchine;
• come tali devono, al momento dell’acquisto, ricevere la Dichiarazione di Conformità CE unitamente al manuale d’uso e manutenzione,
• devono essere sottoposti alle verifiche periodiche,
• e deve essere compilato il relativo Registro di controllo che il costruttore fornisce assieme all’accessorio.

COME GESTISCE QUESTO ASPETTO BONDIOLI & PAVESI?

Durante la company visit, i partecipanti al Safety Board hanno visionato da vicino gli step seguiti da Bondioli & Pavesi nella gestione degli organi di sollevamento.

Nello specifico, a seguito della necessità di realizzare un nuovo accessorio di sollevamento, la lista delle attività da svolgere è:

1. Valutazione su utilizzo accessorio sollevamento esistente «commerciale» o da acquistare
2. Studio realizzazione accessorio di sollevamento «speciale», nel rispetto del FIST262
3. Codifica dell’accessorio nel sistema gestionale SAP
4. Inserimento anagrafica nel sistema gestionale intranet
5. Verifica dell’idoneità all’entrata in stabilimento dell’accessorio, salvataggio dei certificati nel gestionale intranet creato e supporto per esecuzione formazione e informazione nel rispetto del D. Lgs. 81/08
6. Nel caso di accessorio “speciale”, viene realizzato il Fascicolo Tecnico da “validare”, e si procede all’invio dell’accessorio a un ente esterno per realizzazione prova statica e dinamica nel rispetto della UNI EN 13155:2009
7. Ubicazione e gestione future revisioni degli accessori di sollevamento.

Durante il Board abbiamo approfondito soprattutto i passaggi di codifica in SAP e di inserimento dell’anagrafica nell’intranet.

Nello specifico, con la logica della codifica già in essere, viene generato in SAP il codice UX------ per la UTE (Unità Tecnologica Evoluta) in cui si studia e si realizza l’accessorio. Il codice generato diventa così il codice univoco per tutta la vita dell’accessorio: acquisirà eventuali progressivi e sarà poi richiamato nelle fasi a ciclo, nei metodi a video e nelle schede attrezzaggio.

Nelle officine Bondioli & Pavesi, gli accessori di sollevamento devono riportare obbligatoriamente una targa identificativa:

• con le caratteristiche di portata massima, nel caso di accessori “commerciali”,
• con la sigla della codifica interna univoca e la portata massima per gli accessori “speciali”.
• Non sono considerati idonei gli accessori sprovvisti di targhetta.

A seguito dell’inserimento dell’anagrafica in SAP, e dopo l’entrata in stabilimento dell’accessorio, si compila l’anagrafica intranetnel rispetto del FIST262-CGH. Successivamente verrà allegato ogni documento relativo alle future revisioni eseguite, attestante i controlli visivi e le prove statiche/dinamiche eseguite.

Durante la compilazione dell’anagrafica in intranet, vengono allegati i certificati necessari dell’accessorio di sollevamento:

• dichiarazione di conformità,
• patentino del saldatore,
• certificato del materiale, ecc.

Durante la vita dell’accessorio, ogni Leader, Referente e Tecnologo, ha la facoltà di visionare in ogni momento, la lista di tutti gli accessori di sollevamento per verificare quali sono prossimi alla scadenza o per altre eventuali verifiche.

Nell’area intranet dedicata, viene anche riportata la frequenza di revisione; grazie a un automatismo, i Leader ricevono una mail con il promemoria della lista accessori di sollevamento da inviare all’ente previsto per il controllo.

Le buone pratiche includono anche le seguenti azioni:

• a seguito della verifica dell’accessorio di sollevamento realizzato, gli operatori vengono formati e i loro nomi sono inclusi nella lista degli operatori abilitati all’utilizzo.
• Ogni UTE dispone di una rastrelliera dove ubicare i relativi accessori di sollevamento, riportante la codifica dell’accessorio e l’eventuale progressivo.

COSÌ INIZIA IL SAFETY BOARD 2023.

Venerdì 24 marzo i partecipanti della quarta edizione del Safety Board sono stati ospiti nel nuovo stabilimento COMS di Bondioli & Pavesi. Un’occasione incredibile per fare formazione sul campo, trattando un tema fondamentale per i nostri iscritti.

La “nuova COMS” – che ospita la Trafileria del Gruppo – è l’ampliamento del nucleo originario ed è importante per grandezza (ben 5.600 mq di officina e 650 mq di servizi), qualità architettonica e dotazione tecnologica.

La nuova struttura è stata relizzata per integrare in un’unica fabbrica l’intero ciclo produttivo dei tubi telescopici, un componente chiave della trasmissione cardanica per l’agricoltura. Nei nuovi locali sono state trasferite tutte le lavorazioni meccaniche dedicate al processo di trafilazione dei tubi, prima realizzata nello stabilimento Leonardi di Novate Milanese.

PERCHÉ SAFETY BOARD NON È IL “SOLITO” CORSO SULLA SICUREZZA?

“Chi meno sa, più crede di sapere”. L’effetto psicologico Dunning-Kruger – anche detto paradosso dell’ignoranza – è una distorsione cognitiva che porta spesso a sottovalutare le situazioni in cui si opera.

Per smantellare questo paradosso, abbiamo ideato la formazione con Safety Board, per diffondere un pensiero più giusto, che lo sostituisca: “Sicurezza è consapevolezza, e viceversa”.

Vorresti partecipare anche tu? O pensi sia utile a chi si occupa di sicurezza nella tua azienda? Contattaci ora per avere maggiori informazioni e prenotare il tuo posto per la prossima edizione: 0376 536 999 • info@centrotecnologico.it

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Se vuoi approfondire qualche aspetto specifico, sappi che i tecnici di Centro Tecnologico sono preparati per fornire l’assistenza e l’esecuzione delle prove necessarie per certificare la conformità CE dell’accessorio autocostruito secondo la normativa vigente.

CLICCA QUI per scaricare la scheda dedicata agli attrezzi di sollevamento.

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